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Vivere bene domani

Sostenibilità e investimenti sostenibili

Come far crescere i propri soldi rispettando il pianeta e la società

#39 Sostenibilità e investimenti sostenibili

Indice dei contenuti

Quando pensiamo alla sostenibilità, immaginiamo pannelli solari, auto elettriche o aziende attente all’ambiente. Ma la sostenibilità non riguarda solo i consumi quotidiani, è ormai una parte integrante del mondo degli investimenti. Scegliere dove mettere i propri soldi significa anche decidere quale futuro vogliamo contribuire a costruire.

“La sostenibilità è l’arte di vivere bene oggi senza compromettere il domani.” (Gro Harlem Brundtland)

Perché la sostenibilità riguarda anche le nostre finanze

Secondo Eurobarometro, oltre 8 europei su 10 concordano sul fatto che la lotta ai cambiamenti climatici dovrebbe essere una priorità per migliorare la salute pubblica e la qualità della vita. Il 77% degli europei concorda sul fatto che agire in materia di cambiamenti climatici favorirà l’innovazione.

In Italia, quasi 1 risparmiatore su 2 dichiara di essere interessato a soluzioni di investimento sostenibile, anche se molti non sanno bene come funzionano. Investire in modo sostenibile non significa solo “fare del bene”, ma anche ridurre rischi futuri: un’azienda che inquina, discrimina o non innova è più esposta a multe, crisi reputazionali e perdita di competitività.

Nella valutazione delle aziende un tempo si guardava il risultato finale, la cosiddetta “ultima riga del bilancio”, cioè l’utile. Oggi, quella visione è stata superata dalla convinzione che il valore di un’azienda risiede nell’integrazione dei risultati economici e dai risultati di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

Cosa significa investire in modo sostenibile

Gli investimenti sostenibili non sono atti di beneficenza, puntano a generare rendimento economico insieme a benefici ambientali e sociali. Investire in aziende che valutano attentamente gli impatti delle proprie attività e integrano criteri di sostenibilità significa puntare su una visione di lungo termine. Scelte come adottare tecnologie a basso impatto ambientale o introdurre politiche orientate al benessere dei dipendenti comportano spesso costi iniziali elevati, ma producono effetti virtuosi nel tempo.

Le imprese che adottano per tempo questi approcci, o che li hanno già nel proprio DNA, risultano avvantaggiate, migliorano la reputazione, attirano più facilmente talenti e capitali, e si dimostrano più resilienti nei contesti di mercato in evoluzione.

Secondo una metanalisi di più di 2.000 studi condotta da Friede, Busch e Bassen (2015 – ESG and financial performance: aggregated evidence from more than 2000 empirical studies. Gunnar Friede Timo Busch and Alexander Bassen), l’80% delle ricerche mostra una relazione positiva tra performance ESG e risultati finanziari, sia a livello aziendale che di portafoglio.

Un’altra famosa ricerca (D.-G. Tremblay 2021), ha evidenziato un +25% di permanenza del personale in strutture che adottano politiche di work-life balance, cioè l’insieme di misure, strumenti e pratiche per aiutare i propri dipendenti a conciliare meglio gli impegni professionali con quelli personali e familiari. Mentre lo studio di Wang ha fatto emergere che la cura per i dipendenti produce una maggiore efficienza operativa fino al 30%.

Le 3 dimensioni ESG

Come abbiamo visto, quando si parla di sostenibilità non ci si riferisce solo all’ambiente, ma anche al benessere delle persone coinvolte nel sistema azienda, i dipendenti che ci lavorano, i fornitori che la supportano e i clienti che ne acquistano prodotti e servizi. La vera sfida era capire come raccogliere e unificare tutti questi elementi in un modello di valutazione che riflettesse ciò che i fatti hanno reso evidente e rilevante per tutti.

È proprio in questa direzione che nel 2004 nasce il famoso acronimo ESG, coniato su iniziativa del segretario generale delle Nazioni Unite dell’epoca, Kofi Annan. Il termine identifica i tre pilastridella sostenibilità a lungo termine:

E – Environmental: impatto sull’ambiente (consumo energetico, emissioni, gestione dei rifiuti);
S – Social: attenzione alle persone (diritti dei lavoratori, sicurezza, inclusione, parità di genere);
G – Governance: qualità della gestione (trasparenza, etica, sistemi di controllo)

Da allora, ESG è diventato lo standard globale per valutare la responsabilità e la sostenibilità delle imprese. Le aziende che operano con solidi criteri ESG tendono a ottenere performance più stabili e durature nel tempo. Si tratta di un cambiamento culturale profondo che non produce benefici immediati, ma genera valore sostenibile nel lungo periodo.

“Con il termine sostenibilità non ci si riferisce solo all’ambiente, ma anche al benessere delle persone coinvolte nel sistema azienda”

Quanto valgono oggi gli investimenti sostenibili

La Commissione Europea ha introdotto regole (Tassonomia UE) che definiscono cosa può essere considerato sostenibile, per evitare il cosiddetto greenwashing (aziende che si dipingono verdi senza esserlo davvero). Non solo, ma gli strumenti di investimento come Fondi Comuni e Sicav, sono classificati in tre categorie in base alle politiche di sostenibilità:

1 – Fondi tradizionali, cioè non ESG (articolo 6 SFDR – acronimo di Sustainable Finance Disclosure Regulation, cioè il Regolamento europeo 2019/2088 sull’informativa di sostenibilità nel settore dei servizi finanziari. )
2 – Fondi ESG, o light green, cioè promuovono la sostenibilità ma non è il principale obiettivo
3 – Fondi a impatto, o dark green, che hanno come obiettivo principale un impatto sostenibile.

Nel 2024, oltre il 20% dei fondi comuni in Europa rientrava nella categoria “sostenibili” (Morningstar) . Secondo la Global Sustainable Investment Alliance (GSIA), gli asset globali investiti in strategie sostenibili hanno superato i 30,3 trilioni di dollari nel 2022 (gsi-alliance.org). Bloomberg Intelligence prevede che entro il 2030, gli asset ESG globali supereranno i 40 trilioni di dollari, pari a oltre il 25% dei totali asset sotto gestione mondiale (Bloomberg.com, Professional Wealth Management).

Fonti più recenti indicano che gli asset gestiti in fondi sostenibili (mutual funds ed ETF) hanno raggiunto circa 3,5 trilioni di dollari nel secondo trimestre del 2025, con l’85% concentrato in Europa.

In Europa, i fondi sostenibili raccolgono più della metà dei nuovi flussi di risparmio. Gli italiani sono tra i più interessati, ma ancora poco informati, solo il 23% sa spiegare bene cosa siano i fondi ESG (Consob, 2023). Tra le persone informate tuttavia, circa il 15% degli italiani dichiara di essere disposto a investire in modo sostenibile anche se ciò comportasse rendimenti inferiori rispetto ad altri prodotti finanziari.

Opportunità e rischi da conoscere

Investire in fondi ESG presenta diverse opportunità interessanti. Le aziende che adottano criteri ambientali, sociali e di governance dimostrano spesso una maggiore resilienza durante le crisi, grazie a modelli più sostenibili e lungimiranti. Inoltre, gli incentivi pubblici a favore della transizione ecologica stanno aumentando, creando condizioni favorevoli per chi investe in modo responsabile. Non da ultimo, scegliere investimenti sostenibili consente di allineare le scelte finanziarie con i propri valori etici e sociali.

Tuttavia, esistono anche dei rischi. I rendimenti nel breve periodo non sono sempre superiori a quelli dei mercati tradizionali. Inoltre, la presenza di fondi concentrati in pochi settori, come tecnologia o energie rinnovabili, può aumentare l’esposizione specifica. Va anche considerato il rischio di greenwashing, cioè l’uso improprio del termine ”sostenibile” per fini di marketing. Tali aziende rischiano danni reputazionali, perdita di fiducia da parte di clienti e investitori e possibili sanzioni normative. Nel lungo periodo, questo comportamento compromette anche la loro credibilità sul mercato.

“Scegliere investimenti sostenibili consente di allineare le scelte finanziarie con i propri valori etici e sociali.”

Conclusioni

Investire in modo sostenibile non è solo una scelta etica, ma anche una strategia concreta per costruire valore nel lungo periodo. Gli strumenti di investimenti ESG permettono di allineare rendimento, responsabilità e visione futura, offrendo stabilità in un mondo in trasformazione. Conoscere rischi e opportunità è essenziale per evitare il greenwashing e il supporto di un esperto ci permette di fare scelte informate. Il futuro si costruisce, anche con le nostre decisioni finanziarie.

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