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- 2 Aprile 2021

Mercato bici da record

Bisogna risalire alla prima metà degli anni ’90, quando l’avvento del fenomeno mountain bike contribuì in modo significativo alla diffusione della bicicletta in Italia, per leggere dati del mercato italiano delle due ruote a pedale simili a quelli registrati nel 2020. Nonostante tutte le difficoltà provocate prevalentemente dalla pandemia, infatti, l’anno scorso, nel nostro Paese sono state venduti 2,010 milioni di biciclette, il 17% in più rispetto al 2019.

 

La stima è di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), dalla quale è stato precisato che gli acquisti di bici tradizionali sono aumentati del 14%, arrivando così a 1.730.000 e quelli di eBike sono volati 280mila, facendo segnare un incremento del 44% rispetto all’anno precedente. Numeri record, dunque. Dovuti indubbiamente all’introduzione del bonus mobilità governativo, ma anche, paradossalmente, al Covid-19.

 

Secondo il presidente dell’Ancma, Paolo Magri, infatti, se è vero che il bonus governativo “ha contribuito a sostenere in modo rilevante una domanda, che comunque seguiva un trend di crescita positivo già prima dell’operatività degli incentivi”, è altrettanto vero che uno dei principali motivi del boom delle vendite si debba proprio alla pandemia che comporta la necessità di distanziamento e di mobilità sostenibile in ambito urbano e che ha generato un forte desiderio di libertà e di benessere personale, che la bicicletta assicura. Ma il successo del mercato fa i conti anche con “I risultati eccezionali del 2020 – ha aggiunto Magri – non sono certo un traguardo fine a sé stesso, ma costituiscono un punto di partenza per passare dalla logica di incentivi all’acquisto a una prospettiva concreta di incentivi all’utilizzo fatta di attenzioni e investimenti sul piano culturale, per l’infrastrutturazione ciclabile, lo sviluppo del cicloturismo e per garantire la sicurezza di chi sceglie nel quotidiano la mobilità dolce”.

 

L’elaborazione dei dati raccolti dall’Ancma permette, inoltre, di tracciare una fotografia aggiornata dello stato di salute del comparto in Italia. Quello della bicicletta è un settore costituito da circa 250 imprese, in prevalenza di piccole e medie dimensioni, riconosciute eccellenze a livello internazionale, in quanto simbolo del saper fare italiano e della storia delle due ruote a pedali sia nelle competizioni che sul mercato di consumo.

Nel 2020 anche la produzione di bici ha registrato complessivamente un segno positivo (+6% sull’anno precedente, grazie in particolare all’incremento del 29% delle eBike di 29 punti; mentre hanno subito un lieve calo le importazioni e le esportazioni delle due ruote a trazione muscolare).

 

Proprio le biciclette a pedalata assistita, comunque, si confermano un fenomeno di mercato in costante crescita. In soli cinque anni, infatti, le eBike hanno infatti quintuplicato i dati di vendita, passando da poco più di 50mila esemplari annui ai 280mila del 2020: un’impennata che ha allargato la platea di fruizione e che apre ulteriori prospettive di sviluppo per l’industria del settore e la sua filiera. A proposito della quale va aggiunto che per quanto riguarda le modalità d’acquisto, il 2020 ha confermato il negozio specializzato come punto di riferimento per i ciclisti. Ancma stima infatti che più del 70% dei due miliardi di euro di fatturato generato dell’intera rete di vendita durante l’anno sia venuto proprio dalle imprese commerciali più di prossimità.

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