- 11 Dicembre 2025
Banca del Piemonte rinnova la sua adesione al Protocollo ABI a sostegno delle donne vittime di violenza di genere
Banca del Piemonte comunica la propria decisione di rinnovare l’adesione al Protocollo d’Intesa ABI dedicato al sostegno delle donne vittime di violenza di genere, rafforzando così il proprio impegno nei confronti della comunità e della tutela delle persone in situazioni di fragilità.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ABI, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno sottoscritto un innovativo Protocollo d’intesa per il contrasto alla violenza sulle donne.
Il Protocollo si articola su nuovi elementi che si affiancano alla sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui ipotecari o dei crediti ai consumatori con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento, completando un quadro di tutela più ampio e incisivo.
Perché questo Protocollo è importante
La violenza di genere rappresenta un fenomeno sociale che richiede risposte coordinate e strumenti concreti.
Molte donne che decidono di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza si trovano a fronteggiare gravi difficoltà economiche, spesso conseguenza dell’allontanamento dal domicilio o della perdita del lavoro.
Attraverso il Protocollo ABI, Banca del Piemonte intende contribuire a:
– tutelare la sicurezza finanziaria delle donne nella fase più delicata del percorso di protezione;
– favorire l’autonomia economica e personale, condizione indispensabile per un nuovo inizio;
– promuovere una cultura di responsabilità sociale e contrasto alla violenza.
Le misure previste dal Protocollo
A disposizione delle donne inserite in percorsi certificati di protezione sono previsti una serie di strumenti concreti di supporto, tra cui:
– Sospensione dei pagamenti dei mutui e dei finanziamenti
Le beneficiarie possono richiedere la sospensione della sola quota capitale delle rate, con conseguente allungamento del piano di ammortamento fino a 18 mesi.
In linea con le possibilità previste dal Protocollo, la Banca può inoltre valutare, nei casi più gravi, la sospensione dell’intera rata, per garantire maggiore sollievo economico.
– Accesso facilitato al credito e al microcredito
La Banca valuta percorsi personalizzati di sostegno finanziario, comprese forme di microcredito sociale, finalizzate alla riconquista dell’autonomia economica e alla ripartenza professionale.
– Supporto all’inclusione sociale e lavorativa
In collaborazione con enti, associazioni e centri antiviolenza, la Banca si impegna a contribuire a iniziative di accompagnamento all’indipendenza personale e lavorativa delle donne vittime di violenza, e quando previsto, dei loro figli.
Ricordiamo che il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522 è sempre attivo: un servizio pubblico gratuito, multilingue e disponibile 24 ore su 24. Il 1522 offre ascolto, supporto e orientamento verso i centri antiviolenza e le strutture specializzate presenti sul territorio.



