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Torino, la ricchezza c’è ma va investita: il monito di Camillo Venesio

Torino, la ricchezza c’è ma va investita: il monito di Camillo Venesio

Camillo Venesio intervistato su Corriere della Sera replica alle parole del cardinale di Torino Repole sui capitali immobilizzati 

Camillo Venesio, AD di Banca del Piemonte, interviene nel dibattito aperto dal cardinale Roberto Repole sulla ricchezza torinese “parcheggiata” in banca. Secondo Venesio, Torino è una città ricca di patrimoni e talenti, ma serve un impegno costante per trasformare questa ricchezza in benessere diffuso.

Il banchiere sottolinea che la banca ha aumentato i finanziamenti di oltre 110 milioni in un anno e assunto 20 giovani. La Fondazione Venesio è attiva nel sociale, e molte altre realtà locali continuano a investire.

Venesio rifiuta l’idea di una Torino in declino, citando esempi virtuosi come Lavazza, Azimut, Basicnet, Reale Mutua, Reply e Argotec. Anche nel settore auto, nonostante la crisi, aziende come Sabelt, Sparco e Intergea continuano a creare occupazione.

Sui 60 miliardi di euro depositati e i 73 miliardi in titoli a custodia, Venesio spiega che i risparmiatori si orientano verso titoli di Stato per via dei tassi più alti, ma ciò non esclude investimenti nell’economia reale.

Pur riconoscendo l’incertezza globale, Venesio ribadisce la fiducia nel territorio e l’importanza di trattenere i giovani talenti. Afferma l’Amministratore Delegato di Banca del Piemonte “Sono d’accordo con il cardinale: bisogna investire sul territorio. Certo che chi esce dalla realtà produttiva dovrebbe reinvestire. Molti lo fanno. Spero sempre di più”.

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Insieme a Basket Torino per supportare l’evento “Ruffini Challenge Game” del progetto Rising Stars – Polismile

Insieme a Basket Torino per supportare l’evento “Ruffini Challenge Game” del progetto Rising Stars – Polismile

È stato bellissimo poter passare del tempo insieme a centinaia di bambini appassionati di sport, a cui abbiamo lasciato qualche gadget come ricordo del pomeriggio trascorso insieme ❤️ Un momento per vivere insieme ai ragazzi i valori dello sport.

Lo sport è passione, impegno e crescita. È con questo spirito che scegliamo di essere al fianco di Basket Torino, sostenendo un’iniziativa che va oltre il campo da gioco: un progetto di valore che unisce giovani, famiglie e territorio.

Crediamo fortemente nello sport come strumento di inclusione, formazione e coesione sociale. Il nostro supporto a Basket Torino rappresenta un investimento concreto nei confronti della comunità locale, promuovendo uno stile di vita sano, il lavoro di squadra e il rispetto delle regole — valori in cui ci riconosciamo pienamente.

Essere partner di questa realtà sportiva significa condividere obiettivi e visione: dare nuove opportunità ai talenti del nostro territorio e contribuire a costruire, insieme, un futuro più solido e partecipato: quando il territorio cresce, cresciamo tutti.

Camillo Venesio: “ La ricchezza? Ecco come si crea”

Camillo Venesio: “ La ricchezza? Ecco come si crea”

Camillo Venesio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca del Piemonte intervistato da Torino Cronaca.

Durante la lunga intervista Camillo Venesio, CEO di terza generazione alla guida dell’istituto, racconta l’evoluzione di Torino dagli anni ’80 a oggi, sottolineando il passaggio da città dell’auto a polo diversificato nei settori di aerospazio, meccatronica e informatica. Pur riconoscendo la perdita di forza lavoro nell’automotive, vede nella trasformazione una svolta positiva.

La ricchezza, dice, c’è ancora, ma va rigenerata attraverso industria, servizi, occupazione e infrastrutture: “Perché la ricchezza, come ho ripetuto più volte pubblicamente, in un modo forse un po’ brutale, non è che si trova sugli alberi o scende con la pioggia, la ricchezza bisogna crearla. E per creare ci vogliono le industrie, ci vogliono i servizi, ci vuole l’occupazione. E poi le cosiddette infrastrutture materiali e immateriali: la giustizia che funzioni bene per fare un esempio. Tutto questo, sono cose che Torino ha, non è che le ha perse. Quelle che gli economisti chiamano specializzazioni complementari e una diversificazione dei diversi settori economici. A Torino queste cose qua ci sono”.

Banca del Piemonte continua a crescere con prudenza, senza chiudere filiali, sostenendo famiglie e PMI. “[…]Adesso casomai cerchiamo di aprirne. Adesso stiamo valutando seriamente se nei prossimi anni aprire nuove filiali perché il nostro modello di business funziona”.

Nessuna quotazione in Borsa né fusioni previste. Sul piano europeo auspica meno burocrazia e più libertà per le imprese. Crede nella necessità di investimenti in difesa per tutelare la democrazia.

Da imprenditore, rivendica il valore della biodiversità bancaria e il ruolo delle banche territoriali: “Io sono un manager e un imprenditore. Ha presente la canzone di Bennato? ‘Io di risposte non ne ho, io faccio solo rock’n’roll’? Ecco, io faccio solo banca, sono capace a fare quello, intendo continuare a fare quello e creare ricchezza e occupazione sui territori”.

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Camillo Venesio al XXVI Congresso Nazionale delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, promosso da ACRI

Camillo Venesio al XXVI Congresso Nazionale delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, promosso da ACRI

Gorizia –  XXVI Congresso Nazionale delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, promosso da ACRI e organizzato dalla Fondazione Carigo.

Camillo Venesio, il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale, ha partecipato al Congresso intitolato “Comunità: insiemi plurali” portando il punto di vista delle piccole e medie banche italiane.

Durante il suo intervento, ha anche sottolineato come la promessa di una regolamentazione proporzionata, spesso evocata in ambito europeo, sia ancora lontana dalla concreta attuazione: “La proporzionalità per le piccole banche, promessa dall’Europa, è come l’Araba Fenice: che vi sia, ciascun lo dice, dove sia, nessun lo sa” afferma Camillo Venesio, in qualità di presidente onorario di Pri.banks nell’intervento al congresso dell’Acri.

Secondo il nostro Amministratore Delegato e Direttore GeneraleIn Europa c’è eccesso di regolamentazione che tende ad ingessare l’economia e non mi riferisco solo a banche, assicurazioni e finanza”. La controprova si è avuta dai contenuti del rapporto Draghi ma anche dall’approccio sui dazi dell’amministrazione Trump. Le piccole e medie banche chiedono “semplificazione e non deregolamentazione”.

Sulla semplificazione, aggiunge, “l’Abi è in contatto con la Banca d’Italia al massimo livello” per lavorare su un percorso che deve portare a un importante “sottrazione di regole” da una regolamentazione bancaria europea messa a punto con il principio del ‘one size fits all’ che crea difficoltà alle piccole e non tiene nella giusta considerazione la “biodiversità del settore’”. Venesio ricorda che la struttura delle microimprese del Paese, 4 milioni di aziende con meno di 10 dipendenti, è un dato di fatto da decenni e le banche medio e piccole possono essere i giusti partner per accompagnare la loro crescita.

Leggi l’intervento di Camillo Venesio al Congresso ACRI

Clicca sulla foto per vedere e ascoltare il suo intervento 

“LA MIA BANCA IBRIDA – Camillo Venesio, ad di Banca del Piemonte, commenta i conti (eccellenti) 2024 e svela l’ipotesi di acquisizioni in Lombardia PUNTA A NORD – OVEST”

“LA MIA BANCA IBRIDA – Camillo Venesio, ad di Banca del Piemonte, commenta i conti (eccellenti) 2024 e svela l’ipotesi di acquisizioni in Lombardia PUNTA A NORD – OVEST”

Il banchiere, Camillo Venesio, presenta il bilancio e svela le strategie dell’istituto

Banca del Piemonte chiude il 2024 con risultati eccellenti e rilancia la propria strategia di crescita, puntando su innovazione, radicamento territoriale e possibili acquisizioni in Lombardia.

Nell’intervista sul Corriere della Sera – L’Economia, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Camillo Venesio ha annunciato una crescita dell’utile netto del 22%, pari a 15,6 milioni di euro, e un margine di interesse in forte rialzo (+16,7% nel primo trimestre 2025). La raccolta complessiva ha raggiunto i 4,6 miliardi di euro (+3,1%), mentre il risparmio gestito e in consulenza è cresciuto dell’8,8%.

“Banca del Piemonte si conferma una realtà solida e con una reputazione eccellente. Sono soddisfatto perché anche il 2025 è iniziato bene” afferma Camillo Venesio.

“La nostra è una banca solida, radicata nel territorio, ma capace di guardare oltre i confini regionali – continua Venesio – Stiamo valutando nuove opportunità di crescita, anche tramite acquisizioni, in particolare in Lombardia, dove siamo già presenti con una filiale a Milano”.

La Banca, inoltre, prosegue la propria trasformazione verso un modello ibrido, che integra tecnologia e relazione personale.

“Il rapporto con il cliente, aziende e famiglie, non può essere solo digitale. Allo stesso tempo dobbiamo investire in tecnologia per essere sempre a contatto con i clienti. Quindi la soluzione è la banca ibrida” afferma il nostro Amministratore Delegato.

Il sostegno al tessuto produttivo resta al centro dell’azione della nostra Banca: crescono del 4,9% gli impieghi alla clientela, con particolare attenzione ai mutui alle famiglie (+9%) e agli impieghi a breve termine (+11,9%).

“Il nostro obiettivo – conclude Venesio – è crescere in modo sostenibile, affiancando le imprese e le famiglie in un contesto economico complesso ma ricco di opportunità. Continueremo a farlo con prudenza, efficienza e visione di lungo termine”.

 

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Innovazioni in Banca del Piemonte

Innovazioni in Banca del Piemonte

L’Assemblea degli Azionisti di Banca del Piemonte ha approvato l’aumento di capitale gratuito a 100 milioni di euro, la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e l’approvazione dei dati economici- finanziari e patrimoniali al 31 dicembre 2021.

Due nuove professioniste entrano a far parte del Consiglio e del Collegio Sindacale: Giovanna Marcolongo, classe 1986 economista presso il CLEAN entra in Consiglio, mentre Silvia Lirici commercialista milanese classe 1970, fa ora parte del Collegio Sindacale.

L’assemblea ha, inoltre, confermato Presidente Lionello Jona, Vice Presidenti Flavio Dezzani e Gianluca Ferrero, Amministratore Delegato e Direttore Generale Camillo Venesio e i Consiglieri Jacopo Anselmi, Francesco Roncaglio, Monica Tardivo, Carla Venesio, Matteo Venesio. In Collegio Sindacale sono stati confermati Giuseppe Ravotto e Mauro Bunino.

Wilma Borello e Giancarlo Poletto sono i due nuovi Condirettori Generali.

L’Assemblea ha formulato un forte ringraziamento al Consigliere e al componente del Collegio sindacale uscenti: Luigi Gazzera e Nicoletta Paracchini.

L’assemblea ha approvato i Risultati economico finanziari al 31/12/2021.

La Raccolta complessiva si attesta a fine anno a 4,6 miliardi, con un incremento del 5,8%. Gli Impieghi a favore delle famiglie, delle medie, piccole e micro imprese sono cresciuti del 7,8% a 1,5 miliardi. Le Attività Deteriorate nette rappresentano l’1,9% degli Impieghi.

Il Common Equity Tier 1 Ratio consolidato al 31 dicembre 2021 è al 18,6%.

Il Texas ratio è al 23,3%, dato di assoluta eccellenza anche a livello europeo.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca del Piemonte Camillo Venesio ha espresso “soddisfazione ed apprezzamento per i risultati raggiunti in contesti complicati, che valorizzano l’identità e le eccellenze specifiche della Banca, tra le più solide banche private italiane ed europee”.

 

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