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Torna il BTP Valore, sottoscrivilo con BPnow

Torna il BTP Valore, sottoscrivilo con BPnow

Sottoscrivi direttamente dal tuo internet banking BPnow la terza emissione del BTP Valore, disponibile dal 26 febbraio al 1° marzo 2024, salvo chiusura anticipata.

L’emissione di BTP Valore è riservata ai risparmiatori individuali e affini (retail).

Durata 6 anni, cedole trimestrali e premio extra finale di fedeltà.

Puoi acquistarlo online, ovunque tu sia ed in completa autonomia, direttamente dal tuo internet banking BPnow, oppure contattando il tuo Gestore o la tua filiale di riferimento per prendere un appuntamento.

 

Caratteristiche principali

Il BTP Valore prevede delle cedole trimestrali prefissate crescenti nel tempo (“step-up” di 3+3 anni) e un premio extra finale di fedeltà pari allo 0,7% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. Investimento minimo 1.000 €. Durata 6 anni.

Zero commissioni di sottoscrizione. Tassazione agevolata del 12,5% ed esenzione dalle imposte di successione.

Per maggiori informazioni consulta il sito del MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Tutte le informazioni riportate non costituiscono un’offerta o una sollecitazione ad investire né una raccomandazione di investimento. Maggiori dettagli sull’emissione sono presenti sul sito del MEF dove è possibile trovare la documentazione ufficiale della predetta emissione.

 

 

 

Italiani fanalino di coda per la stipula di assicurazioni

Italiani fanalino di coda per la stipula di assicurazioni

«Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento».

A dirlo era Baden Powell, il fondatore degli Scout. Anche nella vita di tutti i giorni un buon equipaggiamento di tipo assicurativo può aiutare a superare le difficoltà che si possono presentare lungo il cammino.

Tanto più oggi, con profondi cambiamenti economici e sociali in corso che rendono difficile prevedere come sarà il domani. È sempre più necessario, perciò, comprendere cosa possiamo fare oggi per assicurare il nostro futuro.

E tu, sei sicuro di essere ben “equipaggiato” per viverlo serenamente?

Crescere, creare una famiglia o affrontare la terza età sono momenti importanti della vita, con grandi opportunità e altrettante sfide, da affrontare senza preoccupazioni ma con la giusta consapevolezza.

Si pensi, ad esempio, a crescere un figlio: sappiamo quanto costa mantenerlo? Prendersi cura di un figlio da 0 a 18 anni costa in media 9,7 retribuzioni annue lorde ma l’indipendenza economica viene poi solo raggiunta a 32 anni dalle femmine e a 35 dai maschi.

Per far fronte alle differenti esigenze di protezione delle persone, c’è il settore di Bancassicurazione, che consente agli istituti bancari di promuovere alla clientela una pluralità di prodotti assicurativi.

Sai come proteggere te e la tua famiglia?

Protezione Persona è la soluzione che le banche offrono al cliente per tutelarsi, mediante la sottoscrizione di polizze vita e salute, dalle conseguenze che potrebbero derivare al verificarsi di determinati eventi, quali un infortunio o una malattia.

Spesso, in questi casi, proteggere l’individuo significa tutelare l’intera famiglia, specialmente se l’assicurato è il capofamiglia, cosicché il beneficiario possa ricevere un capitale o una rendita al verificarsi di determinati eventi, come in caso di perdita del posto di lavoro, infortunio o invalidità permanente da infortunio, malattia o morte.

Basti pensare che, solo nel 2017, sono pervenute all’INAIL oltre 641.000 denunce di infortunio sul lavoro, di cui più di 1.112 hanno avuto conseguenze mortali. A ciò si aggiungono circa 4,5 milioni di incidenti che, ogni anno, avvengono tra le mura domestiche e coinvolgono soprattutto donne, anziani e bambini.

Italiani, fanalino di coda per le assicurazioni?

Eppure, solo il 3,3% delle famiglie hanno sottoscritto una polizza malattia o infortuni.

Per di più, appena il 63% degli Italiani conosce il significato di premio assicurativo ed il 59,9% di franchigia, confermando che l’Italia è fanalino di coda in ambito di cultura assicurativa rispetto agli altri paesi europei.

Tre soluzioni per cautelarsi dagli imprevisti: quale scegliere?

Esistono, infatti, diverse soluzioni per cautelarsi dagli imprevisti:

– Innanzitutto, c’è il risparmio cautelativo che consiste nell’accumulare liquidità sul conto corrente, una scelta apparentemente virtuosa ma non sempre efficiente. Se il risparmio accantonato senza alcuna forma di gestione non permette realmente di coprire bisogni di protezione sanitaria e previdenziale o di affrontare una spesa imprevista, allora il sacrificio nel presente è stato inutile e bisognerà cercare ulteriori risorse, tendenzialmente nella forma di prestiti.

– L’alternativa al risparmio cautelativo è l’investimento del capitale sul mercato finanziario, ad esempio nei titoli di Stato (come i BTP). Soluzione valida, se l’obiettivo dell’investimento è garantirsi un capitale o una rendita in ottica previdenziale ma non se è avere un capitale per affrontare spese impreviste. In questo caso, l’orizzonte temporale di investimento potrebbe non giocare a favore, oltre al fatto che l’investimento potrebbe comunque rivelarsi non sufficiente a coprire integralmente la spesa imprevista.

– Tra risparmio cautelativo e investimento, esiste anche una terza via, quella dell’assicurazione. Nel momento in cui si verifica l’evento avverso, il beneficiario potrà evitare di consumare le risorse personali (risparmi o investimenti), perché gli indennizzi come i premi assicurativi sono generalmente tarati sulle spese che l’evento avverso può comportare. In questo modo, tramite l’assicurazione si possono gestire gli imprevisti, mantenendo la stabilità economica, mentre risparmi e investimenti possono essere utilizzati per finalità differenti.

In sostanza, risparmio, investimento e assicurazione dovrebbero essere considerati come alternative che non si escludono a vicenda, ma che piuttosto si integrano all’interno di un portafoglio diversificato costruito sulla base di una pianificazione di medio e lungo periodo.

Cultura assicurativa: il ruolo cruciale delle banche

Qui diventa cruciale il ruolo delle banche, che hanno l’obbligo indiscutibile e il vantaggio di avere una relazione privilegiata con i propri clienti, conoscendo le fasi della vita che stanno attraversando, come ad esempio la nascita di un figlio. Da qui scaturiscono anche conseguenti considerazioni circa l’importanza di investire sulle competenze dei consulenti per educare i propri clienti al concetto di rischio, aiutandoli a scegliere tra una pluralità di strumenti assicurativi la migliore soluzione ai loro bisogni di protezione.

Insomma, il momento di assicurare il proprio futuro è adesso.

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

Firmato l’accordo ABI per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica

Firmato l’accordo ABI per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica

Banca del Piemonte aderisce al Protocollo d’intesa tra ABI e Dipartimento per le pari opportunità

Banca del Piemonte ha aderito al Protocollo d’intesa tra il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, anche economica.

Obiettivo del Protocollo, sottoscritto a Roma dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella e il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, è aiutare concretamente le donne vittime di violenza, favorire l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze di genere.

Si tratta di una firma con immediati risvolti concreti: le iniziative già in essere, sviluppate in accordo con il settore bancario, prevedono:

– il “Microcredito di libertà” per le donne vittime di violenza, uno strumento finanziario finalizzato all’emancipazione delle donne vittime di violenza da ogni forma di dipendenza economica;

-la Carta “Donna in banca: valorizzare la diversità di genere”, con la quale ABI focalizza l’attenzione sul valore delle differenze di genere come risorsa chiave per lo sviluppo dell’attività d’impresa e della comunità di riferimento;

– il “Protocollo d’intesa in favore delle donne vittime di violenza”, insieme a Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin Falcri Silcea Sinfub, per la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui ipotecari in favore delle donne inserite in percorsi certificati di protezione che si trovino in difficoltà economica.

L’ABI, in sinergia con il FEduF e con le banche aderenti al Protocollo, si impegna a sviluppare soluzione condivise per la prevenzione e il contrasto delle forme di violenza contro le donne, a prevedere iniziative dedicate di formazione e informazione.

L’intesa sottoscritta è in linea con il Piano strategico nazionale sulla violenza contro le donne che è lo strumento per costruire interventi trasversali, organici e coerenti in materia di politiche rivolte al contrasto della violenza contro le donne oltre che con l’attuazione degli impegni promossi dall’Agenda 2030 dell’ONU.

Leggi la Guida contro la violenza economica

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