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In Piemonte un miliardo di alberi, ma non bastano

In Piemonte un miliardo di alberi, ma non bastano

Riducono le emissioni, proteggono il suolo, migliorano la qualità dell’aria e la vivibilità dei luoghi. Ecco le funzioni degli alberi, ai quali, giustamente, è dedicata una Giornata nazionale, che annualmente si celebra il 21 novembre.

Fra l’altro, nella lotta al surriscaldamento globale, gli alberi svolgono un ruolo fondamentale, avvalorato da studi scientifici che dimostrano come senza il contributo delle foreste sarà impossibile contenere il riscaldamento globale a 1,5 °C, obiettivo dell’Accordo di Parigi.

In Italia – ricorda Confagricoltura – la superficie boschiva supera gli 11 milioni di ettari e rappresenta il 36,7% del territorio nazionale, con una crescita del 3,7% rispetto al rilevamento del 2005.

Dal 1990 a oggi, tuttavia, circa 1,5 milioni di ettari sono stati persi dall’agricoltura a beneficio di una superficie forestale non gestita, il che significa aumento del pericolo di incendi (nel 2021 l’Italia è stato il Paese europeo più colpito dai roghi boschivi), riduzione della fruibilità del territorio, perdita di valore paesaggistico e aumento dei rischi idrogeologici.

La situazione spinge quindi a una riflessione ampia, che non si limita alla valorizzazione del verde attraverso nuove piantagioni, bensì pone l’evidenza di una gestione oculata di questo patrimonio.

“Dobbiamo lavorare sul riordino fondiario, sull’aggregazione, sulla pianificazione forestale che oggi coinvolge solo il 15% delle superfici e sulla formazione degli operatori che lavorano nel bosco” ha detto il presidente della Federazione nazionale Risorse Boschive di Confagricoltura, Enrico Allasia, aggiungendo che bisogna puntare sulla valorizzazione del bosco non solo in termini di prodotto, ma anche di servizi ecosistemici.

“Una superficie forestale gestita e non lasciata a sé stessa – ha spiegato Allasia – significa legno nelle zone vocate, ma anche turismo ed economia di base per prodotti come funghi e tartufi. Non meno importante è la filiera medicale per le foreste: le persone che hanno bisogno di una riabilitazione psicologica o motoria possono usufruire di questi spazi e questa è un’altra opportunità che i boschi offrono agli imprenditori che vogliono cimentarsi in questo campo”.

Comunque, l’Italia ha festeggiato la Giornata nazionale degli alberi con l’annuncio di 6,6 milioni di nuove piante in arrivo grazie ai fondi del Pnrr per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.

La messa a dimora di nuovi alberi è importante – sostiene la Coldiretti – per affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città, dove si dispone di appena 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante, puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione. La situazione infatti è peggiore nelle metropoli, dove i valori vanno dai 15,2 metri quadrati di Messina ai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari.

D’altra parte, il verde migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che – evidenzia la Coldiretti – una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. Senza dimenticare gli effetti di mitigazione sui microclimi metropolitani, visto che la differenza di temperatura estiva delle aree urbane rispetto a quelle rurali raggiunge spesso valori superiori a 2°C nelle città più grandi.

In Piemonte, la superficie boschiva supera il milione di ettari. Negli ultimi 60 anni le superfici boscate del territorio subalpino sono aumentate dell’80%, arrivando a occupare il 37% del territorio regionale, con un miliardo di alberi, 52 specie arboree e 40 specie arbustive.

“Si tratta di un patrimonio di biodiversità eccezionale che oltre a produrre legno valorizza il paesaggio e l’ambiente, contribuendo in modo determinante al sequestro dell’anidride carbonica e purificando l’aria ha detto Enrico Allasia, presidente anche di Confagricoltura Piemonte. Che ha aggiunto: Se consideriamo che un cittadino consuma mediamente 167 kg all’anno di CO2 e che in Piemonte abitano circa 4,4 milioni di persone significa che, all’anno, dovremmo piantare 150 milioni di alberi per compensare l’emissione di CO2 dei singoli cittadini”.

Il nostro impegno per l’ambiente

Il nostro impegno per l’ambiente

Lunedì 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, si è svolto un nuovo evento del progetto del Rotary Club Pinerolo dedicato all’ambiente che, come Banca, abbiamo avuto il piacere di sostenere e vivere da vicino in questi mesi.

Iniziato ad agosto con la gara di plogging e proseguito con l’emozionante mostra fotografica di Yann Arthus Bertrand “La Terra vista dal cielo”: 130 fotografie il cui tema centrale è il nostro pianeta e la sua salvaguardia.

Il progetto ha visto inoltre il coinvolgimento di giovani e giovanissimi studenti dell’area del pinerolese: la gara di plogging del 20 ottobre a cui hanno partecipato gli istituti superiori e, ieri, l’evento con i più piccoli.

I bimbi delle scuole elementari hanno piantumato 200 nuovi alberi, donati dal Rotary Club e dalla Regione Piemonte, sui terreni del Comune di Pinerolo, una piccola piantina che potranno vedere crescere e di cui potranno prendersi cura nel tempo.

Al grido di “Sì, noi siamo pronti a salvare il Mondo” non possiamo che fare nostro l’entusiasmo dei più piccoli e proseguire ogni giorno, come Banca e come singoli, nell’impegno di prenderci cura del nostro Pianeta, a partire da piccoli gesti quotidiani.

Ringraziamo di cuore gli amici del Rotary Club Pinerolo per averci coinvolto e dato la possibilità concreta di impegnarci per la tutela ambientale.

Alla prossima!

Banca del Piemonte e Croce Rossa Italiana per i profughi ucraini

Banca del Piemonte e Croce Rossa Italiana per i profughi ucraini

Sono 139 le persone, tra mamme, nonni e bambini ad essere transitate presso il Polo Logistico della Valle di Susa in questi mesi all’interno del Progetto Accoglienza Straordinaria il cui avvio è coinciso con lo scoppio della guerra in Ucraina e tutta la situazione emergenziale che ne è derivata.

Il lavoro dei giovani volontari della Croce Rossa è stato encomiabile: attività di inserimento ed integrazione nella comunità, corsi di introduzione della lingua italiana nella sala con la lavagna elettronica ed in ultimo, ma non certo per importanza, la realizzazione del Red Cross Summer Camp.

Banca del Piemonte contattata dalla Croce Rossa Italiana ad inizio emergenza, ha accolto fin da subito il progetto e grazie al contributo donato, oltre alle migliorie nella ludoteca, sono state acquistate nuove apparecchiature per l’ambulatorio come l’elettrocardiografo, un nuovo lettino, un monitor multiparametrico e la bilancia neonatale. Infine, è stato organizzato il Red Cross Summer Camp in cui i bambini si sono cimentati in diverse attività, come la scoperta delle Unità Cinofile, le lezioni di primo soccorso, i laboratori di disegno, la costruzione degli aquiloni e molto altro.

Venerdì 22 luglio, presso il Polo Logistico, si sono riunite, attorno ai bambini che hanno preso parte al Red Cross Summer Camp, le realtà locali che hanno sostenuto e dato vita a questa importante rete di collaborazione: la Croce Rossa Italiana con i volontari della Sezione di Susa ed il loro Presidente Francesco Feroldi, l’Assessore al Comune di Bussoleno Ivano Fucile e Wilma Borello, Condirettore Generale di Banca del Piemonte.

Parole di ringraziamento e di stima quelle spese dal nostro Condirettore Generale Wilma Borello durante l’evento: “Banca del Piemonte è una banca privata ed indipendente, una banca del territorio, una banca vicina alle persone. Quando siamo stati contattati dalla Croce Rossa Italiana abbiamo accolto con favore il progetto. Era appena iniziata la guerra in Ucraina e questo momento di grande difficoltà. Abbiamo così deciso di sostenere con un contributo economico la realizzazione di questo progetto e non nascondo che mi fa molto piacere ammirare i tanti giovani volontari impegnati in questa iniziativa all’insegna dell’inclusione. Grazie alla Croce Rossa e ai  volontari il progetto è stato portato avanti ed è arrivato alla conclusione. Sono state fatte delle bellissime cose: la ludoteca è stata migliorata, nuove attrezzature mediche hanno arricchito l’ambulatorio ed il Red Cross Summer Camp è stato molto ben organizzato. Vedere i volontari della Croce Rossa Italiana, i bambini, il Presidente, l’Assessore qui oggi sono il riconoscimento concreto dell’impegno che Banca del Piemonte spende per l’accoglienza, per l’integrazione delle persone e dei bambini nelle nostre comunità e nel nostro territorio. Grazie a tutti per quello che avete fatto”.

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